3 libri prima di andare a dormire a tema fiabe oscure

3 libri prima di andare a dormire a tema fiabe oscure

Tempo di lettura 3 minuti

Mi sono decisa: porterò qui sul blog la rubrica che fino a un mese fa tenevo nelle storie di Instagram.
Un mese fa, quando ancora la tecnologia non era completamente contro di me ed ero più organizzata.

Se non sai come funziona non preoccuparti, è semplice: con 3 libri prima di andare a dormire ti consiglio tre letture legate da un tema.
Quello di oggi sono le fiabe nella loro versione oscura, ma se non dovessi essere dell’umore per leggerlo, puoi sempre dare una sbirciata alle precedenti edizioni: 3 libri – #consiglidilettura.

La fiaba è una narrazione originaria della tradizione popolare, caratterizzata da racconti medio-brevi e centrati su avvenimenti e personaggi fantastici (fate, orchi, giganti e così via) coinvolti in storie con a volte un sottinteso intento formativo o di crescita morale.

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Prima di iniziare, va creata l’atmosfera: mettiti a letto, strapazza il cuscino fino a renderlo comodissimo e resta a lume di lampadina.
Bene, ora iniziamo!

1. L’altra metà delle fiabe: ABEditore ci mostra il lato oscuro

L'altra metà delle fiabe: ABEditore ci mostra il lato oscuro
Immagine presa da Pexels e modificata con Photoshop

Quale modo migliore di iniziare se non dai classici delle fiabe?

ABEditore ci regala una perla della narrativa: L’altra metà delle fiabe, che raccoglie tre racconti che tutti conosciamo. Ma siamo certi di conoscerli così come sono stati creati?

Quando si parla di fiabe la Disney gioca un ruolo predominante nella cultura popolare, a tal punto da avere mascherato storie e personaggi a suo piacimento.
Una mossa che ha permesso alla tradizione di restare tale, proprio perché adattata alle nuove esigenze di chi la percepisce.
Cosa che rende ancora più bella la lettura di questo libricino, tramite il quale riscopriamo Cenerentola, La Bella Addormentata nel bosco e Il gatto con gli stivali in duplice versione.

Nella prima parte, infatti, leggiamo le storie scritte da Charles Perrault alla fine del Seicento, mentre nella seconda dobbiamo affrontare il lato oscuro e originale delle stesse, raccontate circa sessant’anni prima da Basile.

Ed è così che La bella addormentata nel bosco di Perrault si riflette nel racconto Sole, Luna e Talia di Basile, mostrando come da una storia per adulti si sia giunti a una versione più adatta ai bambini.

2. Il cimitero senza lapidi e altre storie nere di Neil Gaiman

Il cimitero senza lapidi e altre storie nere di Neil Gaiman
Immagine presa da Pexels e modificata con Photoshop

Sono pochi gli autori in grado di descrivere luoghi con una sola frase, regalando colori ed emozioni.
Neil Gaiman non solo ci riesce, ma lo fa scrivendo romanzi fantasy senza cadere nel “magico a tutti i costi”.

Il cimitero senza lapidi e altre storie nere è una raccolta di fiabe e leggende rivisitate, racconti horror e di fantascienza che parlano agli adolescenti.
L’autore sceglie di sfruttare uno dei compiti principali delle fiabe, mettere in guardia dai pericoli chi le ascolta, creando atmosfere familiari che sfociano nel surreale e nel fantasioso, ma che lasciano la sensazione che tutto sia possibile.

3. I kill giants il fumetto di J.M. Ken Niimura

I kill giants il fumetto di J.M. Ken Niimura

Di questo fumetto verrà presto pubblicata la recensione, ma non ho saputo resistere dall’inserirlo tra i consigli letterari di oggi.

Un fumetto dai toni cupi, con un disegno dalle linee sottili, che alle volte pare solo abbozzato ma in realtà presenta anche i più piccoli dettagli.
Ho divorato questa storia, e l’ho apprezzata per aver reso protagonista la fantasia dei bambini, uno scudo che a volte si tramuta in un’arma potentissima.

Barbara Thorson mi ricorda un po’ me nei momenti bui, anche se lei è molto più tosta: una bambina con una fervida immaginazione, appassionata di giochi di ruolo e convinta che i giganti stiano per arrivare in città per distruggere ogni cosa. Per fortuna ha l’arma per sconfiggerli.

 

Bene, quattrocchi, che ne pensi di questi tre consigli di lettura?
Se non li hai ancora letti, ricordati che puoi aggiungerli alla lista delle letture di quest’anno: la Quattrocchi Reading Challenge non dorme mai 😉

 

 

Qual è il tuo punto di vista?