Navigando sulle onde di Hokusai

Navigando sulle onde di Hokusai

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Il miglior consiglio che mi venga in mente per questo calendario dell’avvento è: approfittate di queste vacanze per vedere cose nuove. Non parlo solo di viaggiare, ma anche di ampliare i propri orizzonti culturali come sta facendo la città di Bologna in occasione del 150° anniversario delle relazioni bilaterali Italia-Giappone. 

Fino al prossimo 3 Marzo 2019, presso il Museo Archeologico di Bologna, sarà possibile visitare Hokusai Hiroshige – Oltre l’onda, una splendida mostra dedicata a due grandi nomi dell’arte Giapponese. Katsushika Hokusai è stato un pittore e incisore giapponese; nel corso della sua carriera, lunga più di sessant’anni, realizzò una vasta collezione di xilografie, soprattutto su soggetti teatrali e paesaggistici, come le celebri Trentasei vedute del Monte Fuji.
Il suo collega Utagawa Hiroshigea sua volta incisore e pittore coltivò come l’oggetto principale della sua arte la natura e la sua rappresentazione in chiave morfologicamente armonica.

La mostra è suddiviso in sei sezioni tematiche, curata da Rossella Menegazzo con Sarah E. Thompson, prodotta da MondoMostre Skira con Ales S.p.A Arte Lavoro e Servizi in collaborazione con il Museum of Fine Arts di Boston, promossa dall’Istituzione Bologna Musei e patrocinata dall’Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone, dall’Ambasciata del Giappone in Italia e dall’Università degli Studi di Milano.

La Struttura

Hokusai

La mostra ha un andamento molto chiaro e logico, che permette a chiunque di apprezzare l’arte dell’ukiyo-e anche senza esserne particolarmente esperti e di immergersi nell’atmosfera della società giapponese del XVIII – XIX sec. Il percorso comincia con un video introduttivo sulla tecnica di stampa delle immagini, dopodiché il visitatore è condotto attraverso gli ambienti che propongono illustrazioni sulle tematiche tipiche di questo genere d’arte: paesaggi, animali, scene di vita quotidiana

Il colore delle pareti si intensifica verso la fine, passando dall’azzurro iniziale ad un rosso finale che risveglia l’energia del visitatore nelle ultime sale; un effetto ottico strategico molto ben orchestrato.

La mostra precedente

Hiroshige

Ho ritenuto una perfetta combinazione di tempo ed occasioni, l’allestimento precedente ma sullo stesso tema che è rimasto a Palazzo Albergati fino al 9 Settembre, ovvero Giappone – Storie d’amore e di guerra.
Questa mostra, più dinamica nella presentazione ma che abbracciava una gamma più vasta di concetti e sfumature che caratterizzano l’intero tema dell’ukiyo-e, è stata la perfetta preparazione che mi ha permesso di apprezzare e comprendere ancora meglio l’esposizione di Hokusai presso il Museo Civico Archeologico.

 

In questi mesi la città di Bologna mi ha saputo dimostrare che non ho bisogno di prendere un aereo per viaggiare e, ancora una volta, ha saputo dare il meglio di sé nell’utilizzo del suo potenziale dal punto di vista culturale e turistico!

Qual è il tuo punto di vista?