En Garde! Intervista a “La Spada Perfetta”

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Si possono cantare ancora oggi “i cavalier, l’arme, […] le cortesie, l’audaci imprese” anche qui nel cyberspazio?
Sì, spaziando dalla pop culture agli studi storici, fino alla contemporaneità: ecco cosa accade sul blog La Spada Perfetta, di cui oggi intervistiamo l’autore.

Iniziamo con una presentazione ai lettori: chi è il volto dietro alla Spada Perfetta?

Mi chiamo Samuele Pareschi, classe 1989.
Ho una laurea in Lingue Orientali presa all’università di Bologna ma al momento mi occupo di Medievistica, frequentando il corso di laurea magistrale in Scienze Storiche e Orientalistiche, sempre a Bologna.

Come si può forse capire dalle mie scelte di studio, ho passioni che spaziano dalla storia alla letteratura, passando immancabilmente per l’ambito che potremmo sintetizzare con il termine “cultura nerd”.
Sono cresciuto tra manga e anime giapponesi, film di Fantascienza e romanzi Fantasy. Da sempre amo scrivere oltre che leggere e il mio interesse per il periodo medievale, di pari passo con quello per le spade e altre armi bianche, si è gradualmente acuito fino all’apice degli ultimi anni.

La Spada Perfetta
Com’è nato il tuo blog e in che modo tratta il tema delle spade antiche? Perché il titolo “La Spada perfetta”?

Come dicevo, la mia passione per le spade è nata soprattutto dalla cultura popolare, ma poi ho deciso di entrare sempre più nello specifico per capire meglio alcuni fattori storici, tecnici e culturali che legavano tra loro spade diverse, oppure le caratterizzavano maggiormente.
Si trattava di pura e semplice curiosità portata all’estremo e il maggior catalizzatore del mio interesse, come spesso accade, è stato un canale moderno come Youtube.

Esistono veramente molti youtubers che trattano l’argomento sotto vari punti di vista, dalla forma del documentario storico (alcuni sono veri specialisti esperti di oplologia, la scienza che studia le armi storiche), ai test reali di armi vere e proprie su bersagli inanimati, all’ambito sportivo della Scherma Storica, fino alle speculazioni amatoriali come quelle che in sostanza faccio io su La Spada Perfetta.

Naturalmente su internet chiunque può dire tutto e il contrario di tutto, perciò occorre sempre studiare su testi accreditati o, quanto meno, ascoltare la versione di più esperti prima di poter esprimere un’opinione in ambito storico o archeologico, come per qualsiasi altro ambito scientifico.

Poco a poco mi sono reso conto che molte delle mie domande avevano trovato risposta mentre altre, che restavano aperte, erano oggetto di speculazione sia da parte degli esperti sia per la maggioranza di semplici curiosi, e io stesso avevo molto da dire sull’argomento. In quel periodo avevo anche frequentato un corso basilare di web marketing che mi aveva dato nozioni sul content managing e sulla search engine optimization, così è nata l’idea di creare un blog per esercitare queste skills e mettere a frutto quello che avevo imparato nel corso dei miei studi. Cercando un tema di fondo attorno al quale costruire il mio sito, mi sono reso conto che la domanda più ricorrente che veniva in mente, a me come a molti youtubers, sul conto delle spade, era: esiste una spada perfetta?
Ma poi, perfetta per cosa? E quale spada sarebbe perfetta per uno scopo o per un altro? Da qui il nome del blog.

esiste una spada perfetta?

La Spada Perfetta non nasce con pretese scientifiche, ma come uno spazio di speculazioni e opinioni personali sul mondo delle spade, che però devono essere il più possibile precise ed oggettive. Il lettore è idealmente aiutato da link negli articoli che rimandano a una pagina specifica della sezione “Armeria”: uno spazio in cui le varie spade sono catalogate, ognuna con la sua pagina completa di immagini, una prima descrizione sommaria dell’arma (per chi vuole farsi solo un’idea generica di cosa si sta parlando e poi tornare all’articolo), un approfondimento storico e tecnico, e infine una scheda che riporta alcuni dati in breve.
Naturalmente la sezione Armeria è consultabile anche separatamente, per chi volesse navigare tra le varie spade per soddisfare le sue curiosità del momento.

Molti dei tuoi articoli sono incentrati sulla ricerca della spada migliore per circostanze tipiche del Fantasy o della Fantascienza, come la spada perfetta per sconfiggere un drago, un vampiro o per sopravvivere ad un’apocalisse zombie. Poiché tratti questi argomenti in modo realistico seguendo fonti accreditate e metodo di analisi, quanto conta secondo te l’accuratezza storica nei prodotti della cultura pop come film, libri e fumetti di genere fantastico?

Se parliamo di genere fantastico, quindi di un mondo immaginario con personaggi totalmente inventati, penso che l’accuratezza storica non sia realmente importante di per sé.

L’autore gode di una libertà quasi totale nelle sue scelte stilistiche, così come i costumisti nel caso dei film. Tuttavia, se passiamo al genere del romanzo / film storico, o semplicemente al Fantasy ambientato in un’epoca ben precisa, trovo davvero fastidiose certe inesattezze: per restare nell’ambito delle spade, mi sono trovato davanti ad errori imperdonabili che fanno alzare le braccia al cielo, per esempio in film idealmente ambientati in epoca romana imperiale, dove però i personaggi usavano spade a due mani del XIV° secolo (una differenza di un migliaio d’anni!).

Per chi non ha dimestichezza con la storia, equivarrebbe a vedere Napoleone che usa uno smartphone!
Anche nella letteratura accadono cose simili, ma persino nel Fantasy ci sono dettagli tecnici che andrebbero rispettati anche solo per il senso comune.

Uno degli errori più banali è quello di mandare un personaggio in battaglia con uno spadone montato sulle spalle (cosa che storicamente non avrebbe fatto nessuno, perché è quasi impossibile estrarre in questo modo una spada più lunga dell’avambraccio); altro fatto comune a film e romanzi Fantasy è quello di considerare le armature come se fossero fatte di burro e le spade potessero penetrarle con il minimo sforzo. (Colgo l’occasione per mettere in chiaro un concetto di base: le spade non trapassano le corazze. Mai. Semplicemente, non sono nate per quello!).

sfatare i tanti miti che si sono creati negli anni attorno alle spade

Questo è uno degli argomenti che tratto spesso nel mio blog, ovvero mi dedico a sfatare i tanti miti che si sono creati negli anni attorno alle spade, soprattutto per colpa di scrittori o sceneggiatori un po’ troppo fantasiosi. Anche quando tratto di avvenimenti surreali, come appunto l’affrontare un vampiro oppure la sopravvivenza in un’apocalisse zombie, lo faccio entro un’ottica di massimo realismo.

Mi diverte cercare di immaginare gli scenari più fantastici prendere vita nel mondo reale e sono sinceramente curioso, anche nella fase di creazione dell’articolo, di capire quale sarebbe il modo migliore per far fronte a una certa evenienza: quale spada vorrei al mio fianco, e quale invece mi sarebbe solo d’intralcio?
Le risposte che trovo dopo aver analizzato i dati con occhio critico, spesso sorprendono anche me!

Come ho detto, però, La Spada Perfetta non ha alcuna pretesa di scientificità: i veri articoli scientifici devono essere frutto di studi molto più lunghi e accurati, su tematiche verosimili e, soprattutto, devono citare le fonti autorevoli da cui traggono le proprie conclusioni. Questo vale per qualsiasi articolo che si proponga più di semplici speculazioni, per quanto interessanti.

Su quali tematiche si è incentrata la recente collaborazione con l’associazione sportiva ASD Fiore dei Liberi?

La Scherma Storica è un’attività sportiva che riprende direttamente le tecniche di spada (e di altre armi bianche), dei più grandi maestri medievali e rinascimentali, come appunto Fiore dei Liberi che dà il nome all’associazione.

La collaborazione con Christian Heusch, vicepresidente e istruttore di Scherma Medievale per le sedi di Roma e Frascati, mi ha dato l’occasione di sfruttare il punto di vista di qualcuno che con le spade ha un approccio diretto, oltre che una lunga esperienza e grande conoscenza teorica. In questo modo il blog si è arricchito con articoli che indagano più nel dettaglio la psicologia dei combattenti nel corso di un duello di spada, le possibili problematiche legate alle protezioni usate, ma anche la storia delle scuole schermistiche e l’evoluzione della spada nel corso dei secoli.

collaborazione con Christian Heusch

Per quale motivo pensi sia importante riscoprire i metodi di scherma del passato e studiare oggi le armi antiche?

Il mondo dell’HEMA (Historical European Martial Arts), è in continua espansione negli ultimi anni e la Scherma Storica sta acquisendo sempre maggiore popolarità. Un praticante sarebbe molto più adatto di me a rispondere a questa domanda, ma in generale riesco a pensare a diversi motivi: innanzitutto si tratta di una passione che abbraccia una vasta gamma di ambiti diversi e credo che questa molteplicità di conoscenze sia un grande propulsore per il miglioramento personale di chi se ne occupa. Oltre ai classici benefici di uno sport sul corpo e sulla vita sociale, lo studio di per sé porta ad interessarsi non soltanto di storia e archeologia, ma anche per esempio di arti tecniche come la forgiatura e, di conseguenza, alla metallurgia.

Anche l’antropologia e la sociologia sono chiamate in causa allo stesso modo quando si cerca di interpretare il pensiero di culture diverse che sono vissute molto prima di noi o molto lontano: perché una spada era decorata in un certo modo?
Perché la sua lama era completamente diversa da una usata per lo stesso scopo nel secolo successivo? Sono domande che spingono ad ampliare i propri orizzonti.

Infine ritengo che conoscere il passato sia fondamentale per una società che vuole migliorare il proprio futuro, e le spade hanno fatto parte di una buona porzione del nostro passato!

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