Susanna Clarke torna dopo 15 anni con Piranesi, edito Fazi Editore.
Questo romanzo ha creato parecchio scompiglio, e sono d’accordo con Gabriella (@fangirlinlovewithbooks): un romanzo che penso la maggior parte dei lettori apprezza o apprezzerebbe, mentre saranno pochi quelli che lo ameranno veramente.
Io faccio parte di quello che lo hanno apprezzato e devo dire che mi ha tenuta bloccata nel suo mondo anche qualche giorno dopo averlo finito.
Piranesi, genere e trama
Susanna Clarke ha intrecciato fantasy e mistery, costruendo un mondo labirintico e parallelo al nostro in cui veniamo condotti dal protagonista: Piranesi.
Piranesi vive nella Casa, un luogo maestoso, al contempo misterioso e ricco di citazioni letterarie e mitologiche.
Con lui ci addentriamo nei diversi Saloni, ricchi di statue, alte anche venti metri, e rappresentati come ecosistemi circoscritti.
La sua vita è quella dell’esploratore, che si impegna a catalogare ogni nuova scoperta e che poi condivide con l’Altro, unica altra persona presente nella Casa e con cui si incontra due volte a settimana.
Un giorno, questo equilibrio viene rotto dall’arrivo di messaggi misteriosi lasciati da una persona che mette in grande agitazione l’Altro, ma che al contrario incuriosisce Piranesi. Questo lo porterà a rileggere con attenzione i suoi diari, nei quali sono racchiuse informazioni di cui lui non ha memoria.
Chi è la persona arrivata?
Perché l’Altro è così sfuggente?
Cosa si nasconde davvero dietro la Casa?
Perché vi consiglio Piranesi?
Raccontando la storia in prima persona, Susanna Clarke rende il lettore partecipe delle indagini del protagonista, delle sue preoccupazioni e gioie legate alla vita nella Casa.
Il romanzo si struttura intorno all’associazione tra Piranesi protagonista e il Piranesi architetto, che disegnò Le carceri, luoghi labirintici e tetri, con le quali passa un senso di disagio e solitudine.
Ho apprezzato molto le citazioni letterarie che sono riuscita cogliere (un fauno e una bambina che si incontrano in una foresta innevata vicino a un lampione vi dice nulla?) e chissà quante altre me ne sono persa!
Non si tratta comunque di un impedimento alla lettura, perché il vero fulcro di questo romanzo penso sia la scoperta (e riscoperta) di se stessi e di come ciò che avrebbe potuto ingabbiarci cambi forma grazie a noi.
Del romanzo ho soprattutto apprezzato il risvolto mistery/thriller, e che penso possa rendere la lettura piacevole a chi non apprezza i fantasy.
Prima di salutarci, volevo consigliarti la lettura di Tradurre “Piranesi” di Susanna Clarke, scritto da Donatella Rizzati che racconta il suo punto di vista su ritorno dell’autrice.
Voto: 🤓🤓🤓
Casa editrice: Fazi Editore
Pagine: 268
Disponibile anche in formato ebook
Leggi i primi capitoli del romanzo 👉 Piranesi, un estratto
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