Giro del mondo con i libri: Ninfee nere, Giverny

Giro del mondo con i libri: Ninfee nere, Giverny

Tempo di lettura 3 minuti

Buondì Quattrocchi!
Come te la passi?
Io non male, devo dire che maggio mi ha ridato la carica e giugno si sta prospettando un bel mese.

Sento il profumo dell’estate, il giorno del vaccino si avvicina e sono piena di ottimismo 🥳
E poi quest’anno rivedrò il mare, mi manca terribilmente.

Bando alle ciance, però, siamo qui per cose serie: il giro del mondo con i libri, e faremo tappa in Francia.
Più precisamente ci fermeremo a Giverny, in Normandia, dove è ambientato Ninfee nere di M. Bussi.

Ninfee Nere è uno dei libri consigliati da Cristina, conosciuta su Instagram come solo_un_altra_pagina.
Lettrice curiosa e che mostra sempre libri interessanti: una delle bookstagrammer che apprezzo di più proprio per la varietà di autori e autrici consigliati, ecco perché ci tenevo molto a coinvolgerla nell’iniziativa!

Oggi, quindi, scopriamo insieme a lei il romanzo di Bussi, ma attenzione allo spoiler! Lo trovi in un riquadro nero e segnalato dalle ⚠️ emoji ⚠️

Per il giro del mondo con i libri hai scelto di farci viaggiare per la Francia, come mai? È legato solo alla scelta degli autori o è un luogo che tu stessa volevi visitare?

Alla Francia sono legata fin da bambina. Ho tantissimi ricordi di vacanze passate in Francia con la roulotte e i miei genitori.
Normandia, Loira, Bretagna sono solo alcune delle meraviglie che abbiamo visitato ed è stato impossibile non innamorarsene. Non parliamo poi di Parigi che trovo magica! Non so se è per questa attrazione irrazionale, ma con la scusa del tuo Giro del mondo ho analizzato bene la libreria e non c’è niente da fare, la Francia è preponderante 🤣😜

Hai detto Normandia! Ninfee nere di Bussi è ambientato a Giverny: ci sei mai stata?

Ci sono stata, in realtà ero molto piccola quindi i ricordi erano molto sfocati, ma leggere Ninfee nere, che ha un’ambientazione così precisa e dettagliata, mi ha fatto tornare in mente alcuni ricordi. Suggestione? Chissà! È stato splendido ritrovare invece alcuni dettagli che ancora ricordavo, come ad esempio la cucina gialla di Monet. Chissà perchè non l’ho mai dimenticata!

Devo dire che, per me, l’ambientazione è il punto forte di questo romanzo. La descrizione è davvero precisa e dettagliata, tanto da avermi spinta a guardare un itinerario per poterla visitare. Mi ha lasciata una bellissima sensazione da questo punto di vista: è bello quando i libri ti trasportano nella vicenda!
Quali sono gli aspetti che più hai apprezzato del romanzo e che ti spingono a consigliarlo come libro?

L’ho trovata sin da subito una lettura accattivante. Dalla prima pagina in poi la lettura è magnetica e affascinante. Da amante dei thriller trovare una trama non scontata in cui pensi di sapere già tutto, ma poi capisci di non aver capito proprio niente non è facile, anzi! Trovo che Bussi sia un maestro nell’attirare l’attenzione e nel mantenerla, ogni capitolo è ben bilanciato, i diversi punti di vista si intrecciano incuriosendo il lettore sempre di più, è geniale punto.

⚠️ PARTE SPOILER ⚠️
Il romanzo presenta una struttura particolare, con una doppia linea temporale che in realtà ci viene svelata solo alla fine. Aspetto che ci porta a scoprire un doppio omicidio, uno di questi rimasto impunito per anni. Cosa ne pensi di questo “inganno” temporale: l’autore l’ha saputo gestire?
Io penso proprio di sì, fin quasi alla fine (per me l’intrigo si è svelato grazie al cane quindi praticamente alla fine) non avevo capito niente. Sarò tonta, ma non credo! Questo aspetto temporale è sicuramente ciò che rende speciale il romanzo, unico, ed è ciò che lascia a bocca aperta il lettore facendogli esclamare “Non avevo capito niente!!!” Che bella sensazione…

Anche io apprezzo molto i thriller e come te penso che ci troviamo davanti a un thriller ben congegnato. E per quanto abbia trovato lo stile di Bussi a tratti noioso, in alcuni punti quasi disturbante – un esempio è la storia d’amore che mi è suonata forzata –, riconosco il magnetismo di cui parli nel creare costante dubbio nel lettore.
C’è una tipologia di lettore in particolare a cui consiglieresti questo romanzo?

In realtà credo che sia un romanzo adatto un po’ a tutti, la narrazione è alla portata di tutti e secondo me la trama affascinerebbe chiunque. Certo, non bisogna schifarsi per gli omicidi che a volte sono proprio ben dettagliati.

Ok, quindi, mettendo il caso che tutti abbiano letto Ninfee nere, cosa consiglieresti come prossima lettura a chi lo ha apprezzato?

Mi viene in mente un altro bel thriller Il sogno di Thilliez. Anche qui rimaniamo con il fiato sospeso per tutto il romanzo cercando di capire cosa sia vero e cosa no. Certo, Il sogno è anche un po’ più ansiogeno, ma sicuramente godibilissimo!

E a chi invece no?

A chi non lo ha apprezzato 🤔 Difficile!
Cosmetica del nemico, di Amélie Nothomb! Sempre per rimanere in Francia 😃

Vuoi girare il mondo anche tu, un libro alla volta?
Trovi 👉 qui le letture consigliate da noi quattrocchi e quattro bookstagrammer che adoro: Erika, Cristina, Federica e Giulia.

Qual è il tuo punto di vista?